100 anni di Carlo Lizzani

Nasceva il 3 aprile 1922 Carlo Lizzani. Critico cinematografico e regista, è stato uno dei più illustri produttori del Novecento.

LA CARRIERA

Dopo aver realizzato alcuni documentari (Nel Mezzogiorno qualcosa è cambiato, 1950), nel 1951 diresse il suo primo lungometraggioAchtung, banditi!, cui fecero seguito L’amore che si paga (episodio di L’amore in città, 1953); Cronache di poveri amanti (1954), riuscito affresco della Firenze degli anni Venti tratto dal romanzo di V. Pratolini; Il gobbo (1960), vivido ritratto di un bandito della periferia romana (il ‘gobbo del Quarticciolo’) attivo durante la Resistenza.

Locandina di achting banditi

Tra i film successiviIl processo di Verona (1963), cupa rievocazione della condanna a morte di Galeazzo Ciano; La vita agra (1964); Banditi a Milano (1968), sulla banda Cavallero (Nastro d’argento del 1969 per la migliore sceneggiatura con Dino Maiuri e Massimo De Rita); Mussolini ultimo atto (1974); Mamma Ebe (1985), sul clamoroso caso di una santona romana;  Celluloide (1996), che racconta la difficile genesi di Roma città aperta di Rossellini,  e i documentari Luchino Visconti (1999) e Roberto Rossellini. Frammenti e battute (2000).

Per la televisione ha diretto, tra l’altro, Fontamara (1980), Un’isola (1984) e Le cinque giornate di Milano (2004), il documentario Giuseppe De Santis (2007).

A NARNI, LE VIE DEL CINEMA

Tra le pellicole da lui dirette e proiettate per Narni, Le vie del Cinema ricordiamo La vita agra e Achtung! Banditi! la cui visione è stata introdotta nel 2008 dallo stesso Lizzani. Raro esempio di film sulla Resistenza “urbana”, girato nella Genova operaia e popolare, questo film esordio di Carlo Lizzani è un film politico che risente della stagione, ancora viva, del neorealismo ma è anche uno straordinario film d’azione sulla lotta dei partigiani e sulla solidarietà da parte degli operai di una fabbrica. Fu prodotto “dal basso”, dalla Cooperativa Spettatori e Produttori Cinematografici, attraverso una sottoscrizione popolare.

Locandina La vita agra Lizzani

Durante l’edizione 2017 è stato proiettato Cronache di poveri amanti, film del 1954 tratto dal famoso romanzo di Vasco Pratolini, un’immersione nella Firenze proletaria degli anni ’20, segnata dall’inizio e dall’ascesa del fascismo. Giuliano Montaldo, giovanissimo in veste di attore, ha ricordato questa sua avventura giovanile al pubblico presente, un pubblico che lo conosce e lo apprezza come direttore artistico “onorario” di Leviedelcinema.