Il 1 settembre del 2022 il grande mattatore del cinema italiano avrebbe compiuto 100 anni.
Cento anni fa nasceva Vittorio Gassman, uno degli attori più celebri e rappresentativi e anche un valido regista. Insieme ad Alberto Sordi, Ugo Tognazzi e Nino Manfredi è ritenuto uno dei più grandi interpreti della commedia all’italiana.
Debuttò prima sui palcoscenici teatrali tra Roma, sua città natale, e Milano, unendosi anche alla compagnia di Luchino Visconti: fu proprio nella compagnia infatti che ottenne i primi successi.
Pochi anni più tardi arrivò il successo nel cinema con i film Incontro con Laura (1945) di Carlo Alberto Felice, Preludio d’amore (1946) di Giovanni Paolucci, Riso amaro (1949) di Giuseppe De Santis e la fortunata serie de I soliti ignoti di Mario Monicelli, Nanni Loy e Amanzio Todini.
Come regista, Vittorio Gassman ha realizzato le pellicole Kean – genio e sregolatezza (1956), L’alibi (1969), Senza famiglia, nullatenenti cercano affetto (1972) e l’autobiografia Di padre in figlio (1982) con suo figlio Alessandro.
Negli ultimi dieci anni di vita, Gassman ha lavorato ad alcuni titoli come Il lungo inverno (1992) di Jaime Camino e La cena (1998) di Ettore Scola. Ha doppiato anche il personaggio di Mufasa nel classico disney Il re leone (1994). Gassman scompare a 77 anni il 29 giugno 2000 nella sua abitazione a Roma.
Vittorio Gassman a Le Vie del Cinema
Con lui protagonista o comunque in veste di attore, Le vie del Cinema ha proiettato i film I soliti ignoti (1999), restaurato da Cinecittà International, C’eravamo tanto amati (2002), restaurato dal Laboratorio L’immagine Ritrovata, L’armata Brancaleone (2006) restaurato dall’Associazione Philip Morris Progetto Cinema, I mostri (2009), Il mattatore (2010), La grande guerra (2011) e La terrazza (2016), restaurati dalla Cineteca Nazionale.
I film sono stati presentati rispettivamente da Manuel De Sica, figlio del regista Vittorio De Sica, dall’attrice Chiara Sani, da Claudio e Marco Risi (figli del regista Dino), dal regista Mario Monicelli, da Paola Gassman, dal regista Giovanni Veronesi e dal regista Giuliano Montaldo.