Pier Paolo Pasolini decide di diventare regista nel 1960 e nel 1961 gira il suo primo film “Accattone”, l’esordio più folgorante del cinema italiano assieme a “Ossessione” di Visconti e “I pugni in tasca” di Bellocchio.
Pasolini porta il cinema nelle borgate romane, raccontando la parabola di un “Cristo delle periferie”, un protettore di prostitute con il nome di battaglia di Accattone. Franco Citti è il protagonista, i suoi fratelli Sergio (assistente di Pasolini e “garante” della romanità del linguaggio) e Silvio appaiono in piccoli ruoli, così come le scrittrici Elsa Morante e Adele Cambria. Bernardo Bertolucci era l’aiuto-regista.
Il film, restaurato dalla Cineteca Nazionale con il contributo del Centro Studi Pier Paolo Pasolini e della Città di Casarsa della Delizia, è stato proiettato nell’edizione 2008 di Narni. Le vie del Cinema.