Diretto da Dino Risi nel 1963, I Mostri è un capolavoro della cinematografia italiana, una grande satira sociale che mette in luce vizi, contraddizioni e ingiustizie dell’Italia degli anni sessanta.
Una pellicola ambientata in una società in fermento nella Roma degli anni ’60, realizzata in 5 episodi indipendenti, che si intrecciano attraverso le vite di alcuni personaggi.
Un cast di talento
Un cast incredibile con attori del calibro di Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Alberto Sordi e Marcello Mastroianni che danno vita a personaggi complessi, ognuno dei quali rappresenta un aspetto diverso della società italiana dell’epoca. La loro interpretazione magistrale contribuisce a rendere le storie coinvolgenti e appassionanti e fa emergere la complessità dei personaggi.
Ogni episodio affronta una tematica sociale specifica: dal protagonista affetto da una malattia incurabile che decide di vivere i suoi ultimi giorni nella capitale, alla corruzione nel mondo del pugilato, dall’idealismo comunista all’avidità e alla corruzione, fino alla redenzione personale.
Problemi e conflitti che ancora oggi risuonano nella società contemporanea.
Una critica pungente
I Mostri è un capolavoro di critica molto pungente nei confronti della società. Dino Risi attraverso umorismo e satira smaschera gli ipocriti, mette in luce le contraddizioni e svela i difetti della società italiana degli anni ’60.
L’acuta osservazione della natura umana, dei comportamenti e delle convenzioni sociali rende il film un’opera in grado di colpire nel segno anche dopo tanti anni: la corruzione, l’ipocrisia, l’avidità e l’alienazione, sono ancora presenti nella società contemporanea.
I Mostri e Le Vie del Cinema
I mostri, restaurato dalla Cineteca Nazionale, è stato proiettato nel 2009 alla rassegna di Narni. Le Vie del Cinema presentato da due ospiti d’eccezione: i figli del grande regista: Claudio, scomparso nel 2020, e Marco Risi.