Tra le maggiori opere di restauro cinematografico che diedero il via alla rassegna Narni. Le vie del Cinema, elemento chiave fu il lavoro compiuto nel 1997 sul film Ladri di biciclette.
cenni storici
Il film venne prodotto in Italia nel 1948, sotto la direzione del grande Vittorio De Sica, con la collaborazione di Cesare Zavattini e Suso Cecchi D’Amico alla sceneggiatura. Inserito nel 2008 nella lista dei 100 film italiani da salvare, Ladri di biciclette è considerato uno dei maggiori capolavori del neorealismo italiano. Recitato quasi completamente da attori non professionisti e girato per le strade di Roma, fuori dai teatri di posa, il film riflette la realtà italiana del dopoguerra anche nel processo di realizzazione.
IL RESTAURO del film ladri di biciclette
Il restauro risale al 1997 grazie al contributo del Comune di Narni, della SGL Carbon, e di Rai, Siae, Kodak, con la collaborazione dell’Associazione Amici di Vittorio De Sica.
l figlio del regista, Manuel De Sica, ha diretto e supervisionato l’intero intervento.
Di seguito i principali passaggi del lavoro di restauro sul film Ladri di biciclette:
- restauro effettuato su negativo originale 35 mm dalla Cinechimica di Roma;
- il laboratorio Studio Cine SRL ha svolto una parte del lavoro. Enzo Verzini ha ristampato alcuni controtipi ricavati da materiale di diversa provenienza per allineare la qualità dell’immagine;
- il restauro delle scene e delle immagini più danneggiate ha richiesto l’utilizzo di tecnologie digitali;
- grazie al sistema digitale Dolby, la colonna sonora originale ha subito un processo di ripristino per ottimizzare la propria resa nell’utilizzo dei proiettori in uso nelle sale al momento del restauro.
Il film restaurato venne poi proiettato a maggio del 1997 per il pubblico della 3° edizione di Narni. Le vie del Cinema. Durante la serata Manuel De Sica raccontò a lungo delle difficili condizioni in cui il padre lavorò per realizzare il film.