Ci lascia Francesco Rosi, amico di Narni e “Le vie del Cinema”. Nel 2014 abbiamo proiettato il suo capolavoro giovanile “Mani sulla città”. Il regista napoletano aveva 92 anni. Fra i più importanti autori italiani, raccontò i mutamenti della nostra società con uno suo stile unico e minimalista, per un cinema d’inchiesta. Cominciò giovanissimo con Luchino Visconti sin dal 1948, in “La terra trema”.
Rosi è morto a Roma, dove si era trasferito diversi anni fa dopo aver trascorso la giovinezza a Napoli. Intenso fu il suo rapporto artistico con il grande attore Gian Maria Volonté. Dopo oltre 60 anni di cinema di alta qualità il 12 maggio 2012, la Biennale di Venezia gli consegna per mano dell’amico Giuseppe Tornatore il Leone d’Oro alla carriera. Sarà l’ultimo grande italiano a vincere la statuetta. Seguono le immagini dei manifesti e dei personaggi che hanno caratterizzato il suo cinema.