Per la rubrica Cinema e… parliamo dell’importanza del CIBO nei film. Risponde alle nostre domande Filippo Costantini, della Sagra del Cinema.
Quali sono 3 film che, secondo te, rappresentano al meglio il rapporto tra cinema e CIBO?
I soliti ignoti, Mario Monicelli, 1958
La ricotta, Pier Paolo Pasolini, 1964
Miseria e nobiltà, Mario Mattoli, 1954
Perché questi film sono i più rappresentativi nel tema CIBO? Cosa li rende speciali rispetto ad altri film sullo stesso tema?
In questi 3 film, ancor più che in altri, il cibo è il motore delle vicende: l’atto del “mangiare” (o del non poterlo fare) guida e influenza le decisioni e le azioni dei protagonisti.
Vediamo diversi tipologie di persone che vivono e convivono con la fame, si ingegnano o lavorano per mangiare (arricchirsi); di fronte al cibo non sanno resistere, non possono che mangiare, non riescono a regolarsi.
Per il cibo vengono messi a repentaglio i progetti iniziali e c’è anche chi ci rimette la vita.
Altro da aggiungere sui film scelti?
Non saprei cosa aggiungere, né scegliere un momento preferito, consiglio solo di vedere e rivedere tutti e tre, perché rappresentano una parte della storia del cinema e uno spaccato di realtà, sicuramente diversa dalla nostra, ma non così lontana nel tempo.