Regista, sceneggiatore, critico e montatore, Alessandro Blasetti è stato uno dei più illustri rappresentanti del cinema italiano del novecento, definito per questo il “padre fondatore del cinema moderno italiano”.
Nato nel 1900 a Roma, figlio di un professore dell’Accademia Musicale Santa Cecilia, frequenta gli studi prima in un collegio religioso, il liceo presso un istituto militare laureandosi infine in legge presso l’Università La Sapienza.
Durante gli anni dell’università si dedica all’attività di giornalista e critico cinematografico, fonda il settimanale illustrato del cinematografo, Lo Schermo che diventerà in seguito Cinematografo. Questa attività lo avvicinerà al mondo del cinema e ad altri giovani appassionati di cinematografia che segneranno gli anni seguenti.
Gli esordi
L’esordio come regista nel cinema è con un film d’avanguardia “Sole“, del 1928, un film muto sulla bonifica delle paludi pontine che tende alla propaganda fascista. Molti i film storici del periodo, tra questi Terra Madre del 1931, pellicola che esalta il popolo italiano e che gli fa guadagnare le simpatie del regime.
Tuttavia dopo la realizzazione del film di propaganda Vecchia guardia (1935), Alessandro Blasetti prende le distanze dall’ideologia fascista e dal regime.
Nel cinema italiano Blasetti è stato uno sperimentatore e innovatore, ha sempre anticipato mode e generi, dal neorealismo, alla commedia ai film d’inchiesta: nel 1931 realizza infatti il primo film sonoro italiano “Resurrectio“, il primo film colore con Caccia alla volpe nella campagna romana (1938).
Per oltre cinquant’anni di attività, si è destreggiato tra i più disparati generi dai film in costume e avventura come Ettore Fieramosca del 1938, Un’avventura di Salvator Rosa (1940) fino ad inventarne anche di nuovi: tra questi il film La corona di ferro (1941), un esempio di fantasy cinematografico e Altri tempi – Zibaldone n.1 (1952) uno dei primi film a episodi che spopoleranno negli anni seguenti.
Uno dei personaggi più importanti, influenti e decisi, nonostante l’eclettismo degli interessi: Alessandro Blasetti ha lanciato Pietro Germi, la coppia Sophia Loren e Marcello Mastroianni, ha diretto Vittorio De Sica in Altri Tempi del 1951.
Per Le vie del Cinema è stato proiettato nel 2000 il film da lui diretto La corona di ferro (1941), restaurato dalla Cineteca Nazionale e presentato da Mara Blasetti, figlia del regista.